L'ALIMENTAZIONE DI BASE E GLI INTEGRATORI
La miscela di semi -
L’alimentazione principale dei Diamanti di Gould, come per tutti gli
uccelli granivori, è costituita da semi, che rappresentano quindi la
base del cibo che forniamo. Alcuni allevatori preferiscono preparare
personalmente la miscela, ma quelle già pronte in commercio di buona marca sono ormai affidabilissime. Occorre utilizzare una miscela bilanciata per
esotici, le cui proporzioni fra i diversi semi variano da marca a marca, ma in linea di massima,
presentano le seguenti percentuali:
- panico
giallo 30% circa
- scagliola
25% circa
- panico
rosso 10% circa
- miglio
giallo
10% circa
- miglio rosso
10% circa
- miglio
bianco 10% circa
- niger
5% circa
La scagliola è un ottimo seme, bilanciato nei suoi componenti nutritivi e
molto gradito dai Diamanti di Gould, pertanto è preferibile aumentarne la
proporzione fino al 60%. Alcune marche forniscono la miscela con questa percentuale di scagliola già confezionata;
quella del tipo per Diamanti australiani dell'Ornitalia, è quella che ho utilizzato per anni; da alcuni mesi sono passato a Versele Laga, del tipo con 40% di scagliola, più economica ma egualmente affidabile, alla quale aggiungo 5 kg di scagliola per ogni sacco da 25kg.
Le spighe di panico oltre ad essere gradite, costituiscono un ottimo
passatempo antistress; non devono mancare nel periodo dello svezzamento,
in quanto i novelli imparano più facilmente ad alimentarsi da soli beccuzzando
i semi direttamente dalle spighe; dopo lo svezzamento continuarli a fornire
fino al 4° mese circa. Nell’allevamento in purezza iniziare a metterli a disposizione qualche
giorno prima della nascita, in quanto sembra che stimolino molto
l’istinto nutricatorio dei genitori.
Anche i granivori in natura per imbeccare i nidiacei, integrano
la loro dieta a base di semi, con insetti, larve, ecc. in una parola con
cibi contenenti proteine animali. In particolare i Gould catturano a volo
le termiti alate con le quali imbeccano nei primi giorni di vita i piccoli.
Negli allevamenti per fornire proteine animali si ricorre ad altre
soluzioni che elenco di seguito.
Il pastone secco all'uovo arricchito con integratori, come specificato di seguito, lo somministro giornalmente alle coppie con nidiacei; durante gli altri periodi con parsimonia:
- durante la muta uno o due volte alla settimana, in maniera che sia consumato preferibilmente in giornata e che non si sporchi con le feci;
- durante il riposo è preferibile eliminarlo per evitare che ingrassino
Oggi in commercio esistono degli ottimi pastoni, che contengono tutti gli
elementi necessari e bilanciati per le esigenze, sia dei soggetti adulti, sia
dei pulli. Sconsiglio l’utilizzo di pastone umido,
perché si irrancidisce più facilmente, per la presenza di sostanze
grasse
miscelate per ottenerne la morbidezza. Anche ammorbidire il “secco” con piccole quantità di acqua, per renderlo più appetibile agli
uccelli, può
determinare il
proliferare di miceti, mentre è sufficiente aggiungere al momento
dell’utilizzo
pochissime gocce di olio di semi, per ottenere la morbidezza desiderata,
senza
che abbia il tempo di avariarsi. Da anni adotto questo metodo senza inccorrere in inconvenienti.
Purtroppo i Gould si abituano difficilmente al pastone fornito da solo, al più ne consumano piccolissime
quantità. Mentre lo consumano volentieri se miscelato ai semi germinati. Un allevatore esigente, che punta a conseguire buoni risultati
nelle mostre, non si accontenta e desidera aumentare, nei periodi previsti,
l’apporto proteico del pastone confezionato integrandolo con aggiunta
d’elementi naturali.
L’aumento dell’apporto di proteine di origine animale nel pastone,
ho già detto, è molto importante nel periodo di preparazione alla cova
e per i nidiacei.
I metodi utilizzati dagli allevatori sono diversi:
- aggiunta d’uovo
sodo (che non ho mai utilizzato);
- liofilizzati alla carne per bambini (che ho utilizzato per poco tempo);
- qualche
tarma di "pinks" o "buffalo" surgalate, che i Gould si abituano
facilmente ad accettare, specialmente se sono stati imbeccati dai
Passeri del Giappone, che li gradiscono molto.
Da anni ormai seguo la seguente ricetta, per la preparazione alla cova e per l'imbecco dei nidiacei:
I semi germinati - Sono a mio parere il meglio
che si può offrire ai nostri soggetti, sia per favorire lo sviluppo dei
pulli, che per aiutare gli adulti nel periodo della muta e di stress
per le mostre. Come tutte le buone cose presenta un rovescio della medaglia:
se la preparazione non é accurata ed il pastone con i semi sostituito
almeno una volta nell'arco della giornata, si possono produrre miceti,
che risulterebbero mortali per i pulli, gli adulti di norma sono più
resistenti. Consiglio di ricorrere ai semi germinati, solo agli allevatori
che possono seguire una corretta procedura di preparazione e disporre
del tempo per somministrare una prima dose la mattina e la seconda nel
primo pomeriggio; con l'accortezza di limitarne la quantità a quella che
i soggetti consumeranno nel giro di un paio di ore. Nel periodo
primaverile, con l'alzarsi della temperatura, usare ancora maggiore prudenza, mentre in estate conviene
sospenderli.
Le proprietà benefiche
dei semi germinati messi in luce dagli studi effettuati non sono poche,
ne elenchiamo le principali. Nelle prime 24 ore del processo di
germinazione nei semi gli elementi nutrizionali, destinati a permettere
il rapido sviluppo della piantina, subiscono una radicale
trasformazione: gli amidi si trasformano in carboidrati semplici
(zuccheri), prontamente assimilabili e digeribili, i grassi (dei quali é
ricco il niger) formano gli steroidi, precursori della vitamina D, le
vitamine presenti aumentano eccezionalmente (la B2 addirittura fino al
400%) aumentano anche i sali minerali ed il carotene, infine le proteine
si accrescono di oltre il 20%, scomponendosi in amminoacidi,
velocemente utilizzabili dall'organismo.
A
questi evidenti vantaggi si contrappongono i pericoli di micosi, cui ho
accennato, per cui sono molti gli allevatori che si pongono la domanda:
"il rischio vale la candela??". Lascio ad ogni singola
allevatore la scelta, da parte mia li utilizzo da anni, seguendo
un'accorta preparazione e somministrazione, senza avere accusato
problemi....è stata solo fortuna?? Spero di no!!!
Non utilizzo il miscuglio di semi germinati
reperibile in commercio in quanto destinato a canarini e fringillidi,
dove è contenuta una parte di semi (fra i quali il ravizzone) che gli
esotici non appetiscono. Preparo una miscela costituita da:
- soia verde 20%
- semi germinabili 50% (*)
- miglio bianco 10%
- miglio rosso 10%
- sorgo 5%
- quinoa (vedi pannello dx) 5%
(*) da
qualche tempo ho sostituito il niger, con miscela da germoglio per i
cardellini, che è costituta in massima parte da niger, ma contiene
anche altri semi molto graditi ai nostri estrididi. Ogni allevatore può modificare la miscela secondo le proprie conoscenze ed esperienze.
I metodi di preparazione dei semi germinati
sono diversi, ognuno può scegliere quello che più lo convince. Ne
elenco due, che rispecchiano concetti diversi, il primo basato
sull'utilizzo di disinfettanti chimici, il secondo aceto, una sostanza
naturale. L'accortezza comune è quella di fornirli più asciutti possibile, ricorrendo oltre che allo scottex, eventualmente anche all'asciugacapelli.
Riporto i due procedimenti nel pannello destro.
- Il primo procedimento é consigliato dal Dr.Massimo Natali, Direttore della rivista "Alcedo";
- Il secondo mi è stato suggerito dal Dr. Riccardo Rigato, veterinario, allevatore di esotici e giudice internazionale.
Dopo
avere utilizzato per anni il primo, che comunque ritengo validissimo,
da circa 5 anni ho optato per il secondo che è più semplice nella
preparazione.
Semi bolliti - Alcuni
allevatori per non correre i rischi connessi all’utilizzo dei semi germinati,
ricorre alla bollitura, per 5 minuti, dello
stesso miscuglio. Con questo sitema non si accresce il potere nutrizionale, ma aumenta la
digeribilità ed il gradimento. L’aspetto negativo è quello della facilità con
la quale potrebbero ugualmente
svilupparsi i funghi, per la presenza residua di acqua al loro interno. Per questo motivo non li ho mai utilizzati.
I semi germinati al momento della somministrazione li miscelo con il pastone secco all'uovo nella proporzione di circa 1/3, al quale ho aggiunto i seguenti integratori:
Alga
spirulina - Nella misura del 4%, durante la riproduzione e la
muta, del 2% negli altri periodi. Di recente è stata posta in commercio la
spirulina in microcapsule, che presenta il vantaggio di non ossidarsi al
contatto dell’aria, come avviene rapidamente con quella in polvere, senza
peraltro provocare danni agli animali, ma solo tingendo di verde il pastone.
Sembra inoltre che il nuovo prodotto sia più gradito. La utilizzo da quando è
apparsa in commercio (nel pannello sinistro un approfondimento di questo prodotto).
Transvit - Un prodotto in polvere della Valpet s.r.l. a base di olio di merluzzo, i cui benefici per l'ossatura sono noti, oltre a contenere vitamine A, D3 ed E. Lo utilizzo da anni, nella dose consigliata nella confezione di gr.20 per kg.
Alcuni allevatori lo tengono a disposizione tutto l'anno, ritenendo che previene la ritenzione del l'uovo, per l'effetto lubrificante dell'olio di merluzzo. Non condivido questo metodo,
in quanto penso che se la ditta consiglia dosi precise e contenute
(contro il suo interesse), un uso eccessivo potrebbe causare alla lunga difficoltà
di assimilazione, con danni conseguenti al fegato.
Calcio Lux della Versele-Laga in polvere nella dose
consigliata (ingredienti: Lactato di Calcio, gluconato di Calcio, Calcio min.7,55%).
Colifos -Il calcio per fissarsi
alle ossa ha bisogno di essere accompagnato dal fostoro, per questo motivo
somministro nel corso dell'anno questo prodotto della Pagnini, nella dose di 2 gocce nel
beverino da cc. 50 per 5 giorni ogni 2 mesi (composizione x Kg.: Colina
gr. 80.000, mg. 55.000, Sodio mg. 10.000, Magnesio mg. 4.000, Zinco mg. 5.000,
Manganese mg. 4.000, Ferro mg. 2.000, Rame mg. 400, Cobalto mg. 20, Iodio mg. 10).
Nel pannello sinistro un approfondimento sull'importanza del calcio e
del fosforo. Come potete vedere dalla composizione il Colifos, oltre al fosforo, è ricco di tanti sali minerali, necessari al benessere degli uccelli.
Lievito di birra
- Sono un assertore dell'uso di prodotti che
contribuiscono ad aumentare le difese immunitarie naturali, che ritengo il metodo
migliore per evitare la somministrazione di farmaci; infatti oltre ai citati
prodotti miscelo al pastone il lievito di birra. Dopo avere sentito per tanto tempo osannarne le proprietà, mi sono
finalmente deciso a sperimentarlo, utilizzandolo al posto dei prodotti industriali. Possiede proprietà molto
simili ed oltretutto é un preparato naturale.....molto meno costoso,
motivo che in tempi di crisi non é trascurabile. Nel pannello dx ho
riportato una scheda con le sue caratteristiche.
Dopo avere elencato i prodotti da miscelare al pastone, elenco quelli che si fornisco da soli
Sali minerali - Sono molto importanti per i Diamanti di Gould, come per
tutti gli uccelli, lasciandoli a disposizione, unitamente ad osso di seppia e gusci di uova triturati.
Complesso polivitaminico - Liquido o in polvere non deve
mancare. Conviene somministrarlo con più frequenza durante l’allevamento
dei pulli, nei periodi di muta e di stress delle mostre, riducendolo nei
periodi di riposo; anche in questo caso il comportamento dei vari allevatori
diverge, pertanto conviene effettuare individualmente delle scelte. In linea di
massima consiglio l’uso dei prodotti diluibili di più facile
somministrazione, in tal caso l’acqua dei beverini dovrà essere cambiata
giornalmente, seguendo le dosi prescritte nella confezione; con la frequenza
indicata di seguito:
- nei periodi di riposo, una volta al mese per tre giorni;
durante la riproduzione, per cinque giorni, con intervallo di due
settimane, alle "balie" ed ai Gould con pulli ;
per la muta esistono prodotti specifici, contenenti in maggiore quantità di
aminoacidi, minerali, oligoelementi e vitamine (la biotina molto importante),
che favoriscono lo sviluppo del piumaggio;
contro lo stress (ad esempio: partecipazione a mostre, trattamenti con
antibiotici o sulfamidici, sbalzi termici, ecc.) è opportuno fornire,
scegliendo fra i tanti in commercio, un prodotto con alto contenuto di vitamina
K.
Da anni utilizzo le vitamine in polvere da un'azienda tedesca la Nekton,
che trovo le migliori, anche se più costose; la mia opinione é
confortata da tanti altri allevatori. Ne esistono diversi tipi per ogni
fase dell'allevamento: Nekton S, polivitaminico generico per riproduzione e riposo; Nekton Bio per la muta, Nekton Q o Nekton K per lo stress. Esiste anche il Nekton E per la preparazione alle cove, che citerò nell'apposito capitolo.
L’osso di
seppia - Come abbiamo già detto, va tenuto sempre a disposizione, in quanto fornisce un buon apporto di
calcio e fosforo; serve inoltre agli uccelli per limarsi il becco.
Il grit - Dato per anni nella convinzione che aiutasse a frantumare i semi, favorendone la digestione. Secondo
studi recenti è superfluo per i passeriformi, che sgusciano i semi (solo
galliformi e colombiformi non lo fanno), anzi potrebbe provocare costipazione
nel gozzo; se proprio lo si vuol fornire usare solo quello solubile dai succhi gastrici, a base di gusci
di ostriche triturati, che contengono calcio, fosforo ed iodio.
Il carbone
vegetale - Serve a favorire la digestione, in quanto assorbe i gas che si formano
nell’intestino; da miscelare con il grit, in dosi moderate in quanto un eccesso
potrebbe provocare l’assorbimento anche di sostanze nutritive (da alcuni anni non lo utilizzo più).
Verdura e frutta - Da alcuni anni ho abituato anche i Diamanti
di Gould come gli altri estreldidi a mangiarle volentieri. In ordine di preferenza
la cicoria e gli spinaci, quando mi mancano accettano anche la lattuga per
insalata. Alcune accortezze: la verdura bisogna ben lavarla ed asciugarla, non
darla alle coppie con nidiacei, in quanto potrebbe provocare ai piccoli
diarrea. Quanto alla frutta l’unica che gradiscono è la mela.
Sia la verdura che la frutta, alternate fra loro, 3 volte a
settimana.
Erbe prative – A primavera nella campagna vicino casa è un
fiorire di tante erbe spontanee. Quando riesco….. a vincere la pigrizia, faccio
un giro e le raccolgo. Non sono un esperto dei nomi, quindi raccolgo tutte
quelle che presentano i capolini ricchi di semi immaturi. Mi fido dell’istinto
dei miei uccelli, che non mangerebbero quelle nocive. Prima di appenderle a
mazzetti alle barre, le lavo bene ed asciugo con dello scottex.
Oltre
ai prodotti sopra indicati che miscelo al pastone, la
moderna tecnica di allevamento ha sperimentato più di recente altri prodotti. Ne elenco alcuni di più largo uso, altri appena conosciuti; peraltro non ne uso alcuno:
Alga di Kelp (Genere fucus) - Presente nelle coste rocciose del mare Atlantico dove viene raccolta nel
periodo estivo. Nel settore dell'integrazione alimentare umana, viene impiegata per
favorire la corretta attività della tiroide, in caso di comprovata
carenza iodica, ma va assunta con estrema cautela e
sotto stretto controllo medico, controindicata anche in gravidanza, durante
l'allattamento, nei bambini sotto i 12 anni ed in presenza di cardiopatie ed
ipertensione.
Viene consigliata da alcuni veterinari, in quanto le alghe Kelp sono particolarmente note per la loro ricchezza di iodio, un minerale essenziale per ottenere una migliore
qualità del piumaggio e per combattere i casi di
alopecia (frequenti nei Diamanti di Gould), attribuibile a carenza di quel
minerale.
La prudenza richiesta nell’impiego umano, rende difficile
dosarne l’uso per dei soggetti di pochi grammi come i nostri uccellini, con rischio di disfunsioni tiroidea; ripeto quindi massima accortezza da parte
degli allevatori che intendesero sperimentarla. Ho utilizzato il prodotto solo una stagione, dopo ho rinunciato in quanto ho riscontrato, oltre ai rischi accennati a carico della tiroide, la crescita di un piumaggio
poco aderente ed eccessivamente brinato, anche se brillante.
Fieno Greco (trigonella
foenum-graecum) - Conosciuto sin dall'antichità per i ricchi principi attivi
posseduti, tra cui la lisina, che aumenta decisamente il difficilissimo
assorbimento del calcio; sono presenti anche fosforo organico, lecitine,
minerali (ferro, calcio e manganese in particolare), vitamine del gruppo B,
vitamina A e C, nonché proteine ad alto valore biologico (contenenti tutti gli
aminoacidi essenziali) che agiscono in sinergia stimolando diverse vie del
metabolismo intermedio rivitalizzando quindi l'intero organismo.
Ne fanno quindi un prodotto dalle numerose proprietà: toniche,
antianemiche, ricostituenti, antinfiammatorie, stimolante il metabolismo;
utile per sostenere attività fisica, per il deperimento organico, per
l'osteoporosi, per il rachitismo. Ottimo epatoprotettore in quanto previene
l'accumulo di grassi nel fegato, rafforza il tessuto muscolare ed osseo,
e favorisce lo sviluppo muscolare.
Nelle erboristerie è commercializzato in capsule (per uso umano), ma
anche in polvere dal costo piuttosto elevato. Come per l’Alga di Kelp è
incerto il dosaggio per uso ornitologico, di conseguenza non ne faccio uso.
Ricottina - Ogni allevatore usa ricette diverse; non posso indicarle tutte, ma di una trascrivo sul panello sinistro
il metodo di preparazione che, per l'autorevolezza della fonte di
provenienza, mi sembra meritevole di citazione. Desidero precisare che
dopo un certo periodo non ho più utilizzato questo preparato, per la
laboriosità della preparazione ed ho optato per altre soluzioni.
L’eventuale utilizzo dei citati, nuovi integratori (Spirulina, Alga di
Kelp, Fieno greco, ecc.) non deve allontanare dall’utilizzo dei classici e
collaudati integratori alimentari, dove gli uccelli trovano i minerali e le
vitamine necessarie al loro corretto ed equilibrato sviluppo.
L’allevatore deve preoccuparsi di fornirli, se vuole farli crescere in
salute, prima condizione per favorire il corretto compimento del ciclo
biologico. Questi prodotti sono quelli che abbiamo elencato prima.
Eduardo Corsini pubblicato 09/11/2012 - aggiornato il 24(03/2015