Monday, March 27, 2023
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Il DIAMANTE DI GOULD PASTELLO

  

 

   Prima di addentrarmi nella descrizione delle mutazione pastello, il cui risultato visivo cambia, seconda che il fenomeno avvenga nella forma omozigote o eterozigote (doppio fattore o singolo fattore), occorre che mi soffermi sulla genesi di questa mutazione, leggermente più complessa delle altre.

   Riporto di seguito alcuni brani tratti da un articolo di Lucarini e De Flaviis, due dei massimi esperti del settore, pubblicato alcuni anni fa su Italia Ornitologica, che descrivono con grande chiarezza questo fenomeno.


   “La mutazione pastello deriva da una ereditarietà a dominanza incompleta legata al sesso, pertanto ne risulta la diluizione della eumelanina nelle parti del piumaggio dov’è presente. In pratica, accoppiando un omozigote non mutato (ancestrale) con un omozigote mutato (cioè con entrambi gli alleli mutati) si ottengono soggetti maschi eterozigoti (con un allele mutato ed uno normale) dal colore intermedio, che non sono definibili né completamente mutati, né normali. Stante la caratteristica sesso-legata dello specifico fattore che stiamo analizzando, è evidente che le femmine, in possesso di un solo cromosoma sessuale attivo, non possono che essere o completamente mutate o ancestrali.”


   Secondo la tesi prevalente allora si sarebbero dovuti denominare pastello solo i soggetti puri (omozigoti); ma la C.N.T. (Commissione tecnica nazionale) della FOI, presieduta da Emilio De Flaviis, per non escludere dalle mostre tanti soggetti validi, indispensabili inoltre in allevamento per ben selezionare anche i Pastello omozigoti, decise di accettare anche i maschi eterozigoti, prevedendo per essi una specifica denominazione che, richiamando la peculiarità della mutazione in gioco, riuscì ad accomunare ed allo stesso tempo a differenziare i maschi eterozigoti (parzialmente mutati) dai veri pastello: tali soggetti furono denominati Pastello singolo fattore (P.S.F.).


   La corretta sequenza genetica è dunque la seguente:


- Maschi          a) ancestrale               (Ancestrale/Ancestrale)

                       b) pastello S.F.            (Ancestrale/Pastello)

                       c) pastello                   (Pastello/Pastello)

- Femmine       d) ancestrale               (Ancestrale/Y)

                       e) pastello                   (Pastello/Y)

 

   La mutazione denominata “pastello” è presente in numerosi Fringillidi ed in qualche esotico, dove è caratterizzata solo da ereditarietà sesso legata recessiva, mentre nel Diamante di Gould si presenta anche con dominanza incompleta, che incide soltanto sull’eumelanina nera provocandone un abbattimento rispetto alla forma ancestrale, in misura quantitativamente diversa secondo che si esprima in singola o doppia dose.

 

   In relazione a quanto precede descriverò due fenotipi, quello del Pastello singolo fattore (Foto n.1 e 2) e quello del Pastello doppio fattore (Foto n. 7 e 8), che nella nomenclatura FOI e indicato solo con il termine Pastello.

 

Web_Psf_Tr.JPG
Foto n.1 - Pastello singolo fattore, testa rossa, leggermente "marmorizzato"

Web_Testa_PSF_Tr.jpg
Foto n.3 - Particolare di un PSF testa rossa, anche in questo soggetto si nota l'insufficinte ossidazione della eumelanina, per altro eterozigote

Web_PSF_Remiganti_Timoniere_Codione.jpg
Foto 5 - Particolare remiganti, timoniere e codione di PSF

Web_Pastello_tr.jpg
Foto n.7 - Maschio PDF testa rossa

 
 

Il Diamante di Gould Pastello singolo fattore

                

 

   Nella mutazione in argomento la eumelanina subisce un abbattimento medio del 50%, in un range  che varia in relazione del pigmento sintetizzato da soggetto a soggetto. Di conseguenza si presenterà una gamma fenotipica variabile delle parti del piumaggio interessate da questo pigmento.


   Le tonalità di colore che variano, rispetto all’Ancestrale, riguardano la maschera del testa nera che si presenta grigio scuro uniforme (Foto n.4), mentre in quelle dei testa rossa e testa arancio, l’effetto mutante rende il colore leggermente più brillante, per la minore presenza di eumelanina nel sottopiuma. Il dorso e le ali (Foto n.1 e 2), la zona dove la tonalità di colore varia maggiormente da soggetto a soggetto, si presentano di un verde più spento (comunemente detto “appastellato”). Il filetto, la gola, le timoniere e la coda dal nero dell’Ancestrale virano in grigio scuro. La minore carica eumelanica influenza anche l’effetto diffrattivo in quelle parti, collarino e copritrici caudali, che nella forma nominale sono azzurro brillante, facendo loro assumere una tonalità leggermente più chiara. Per la stessa ragione il codione subisce uno schiarimento, presentandosi turchese chiaro (Foto n.5). Le altri parti del piumaggio interessate dai lipocromi e dalla feomelanina, non subiscono modifiche.







Il Diamante di Gould Pastello (doppio fattore)


 

   Nei soggetti Pastello doppio fattore l’abbattimento della eumelanina è più marcato aggirandosi il residuo  intorno al 25% di quello presente nella forma nominale.

   Le differenze con i soggetti eterozigoti interessano la maschera che assume colore grigio chiaro nella varietà a testa nera, sia nel maschio che nella femmina, mentre nelle varietà  testa rossa e testa arancio la tonalità sarà ancora più brillante che nel singolo fattore. Il dorso e ali si schiariscono in giallo verdastro (Foto n.7 e 8); filetto, gola, timoniere  e coda si presentano di un grigio chiaro, in entrambi i sessi (Foto n.6). L’ulteriore riduzione della carica eumelanica influisce ancora di più sull’effetto diffrattivo, per cui il collarino assume un colore turchese nel maschio, più chiaro e sfumato nella femmina. Le coprici caudali  ed il codione nel maschio sono turchese biancastro (Foto n.6), addirittura biancastre nella femmina. Le altre parti del piumaggio, essendo interessate solo dai lipocromi e dalla feomelanina, non si differenziano dalla varietà ancestrale.



Criteri selettivi e previsioni di nascita

 

   Nel selezionare la mutazione Pastello si utilizzeranno sia i SF che i DF, scegliendo quelli nei quali l’abbattimento dell’eumelanina è contenuto entro limiti che consentono di porre comunque in risalto le cromie del Gould; si dovranno pertanto privilegiare quelli con la massima ossidazione possibile del pigmento eumelanico, rapportato al fatto che trattasi di un singolo o di un doppio fattore. La percentuale di riduzione dell’eumelanina varia da soggetto a soggetto, in relazione al patrimonio genetico posseduto; di conseguenza i diversi soggetti si presenteranno con un ampia gamma fenotipica nelle parti del piumaggio interessate da questo pigmento.

   Nella selezione dei singolo fattore vanno scartati quelli che presentano il dorso con zone “marmorizzate” dovute al residuo eumelanico distribuito in maniera non uniforme ma a “macchia di leopardo”, condizione antiestetica grave. Privilegiare viceversa quelli che si discostano meno dalla tonalità verde scuro della forma nominale, che si riveleranno anche i migliori soggetti per ottenere dei buoni doppio fattore.

   La maschera (dei testa nera), il filetto, le remiganti e le timoniere non devono mai presentarsi eccessivamente depigmentate: la giusta tonalità è definita “grigio topo” nei soggetti singolo fattore e più chiara nel doppio. La gola è la zona dove è più agevole valutare il grado di saturazione dei pigmenti eumelanici, mentre è inutile riferirsi alle penne lunghe, giacché sono quelle dove più incide la riduzione dei pigmenti.

 

1)  PP  x  PP      100% maschi  PP  &   femmine  PY


2)  AP  x PY     =  25% maschi  PP & 25% AP25% femmine PY  & 25% A


3)  A  x  PY    =   50% maschi 50% AP,    25% femmine PY & 25% A


4)  AP  x  A    =  25% maschi  AP & 25% A , 25% femmine  PY & 25% A


5)  PP   x  A   =   50% maschi  AP,  50% femmine  PY

 

Simbologia: A = Ancestrale omozigote,  AP = Pastello singolo fattore (solo maschi),  PP = Pastello (doppio fattore maschi),   PY =  Pastello (femmine)

 

Note - Le percentuali indicate sono teoriche, frutto di rilevazioni statistiche su grandi numeri.


   Fino ad un decennio fa la mutazione Pastello era considerata “difficile”, sia per robustezza, che per difficoltà che si incontravano nel selezionare buoni soggetti. Oggi la situazione è cambiata, grazie all’impegno dei suoi allevatori, i Pastello non sono inferiori alle altre mutazioni in termine di salute; anche la taglia, il piumaggio ed il colore sono molto migliorati. Non mancano anche i Pastello ottimi riproduttori in “purezza”.


   Dall’esperienza maturata in questi anni si sono dedotte le seguenti regole di selezione.

   L’accoppiamento Pastello per Pastello (sub 1) è quello che consente di ottenere il 100% di mutati, ma  è da sconsigliare, per gli scarsi risultati che si ottengono in termini di disegno, colore e piumaggio, ma anche perché amplifica la tendenza alla riduzione della taglia, che caratterizza questa mutazione.

  L’incrocio consigliato, in termini numerici ma anche qualitativi, è quello fra coppie formate da maschi Pastello S.F. per femmina Pastello (sub 2), dalle quali generalmente vengono generati buoni soggetti sia Pastello S.F. che omozigoti d’ambo i sessi; invece le femmine ancestrali ottenute in genere scarseggiano nella brillantezza della colorazione.

   In ogni modo ai Pastello S.F. risultato del precedente accoppiamento sono da preferire i nati da Pastello per Ancestrale (sub 5) oppure da Ancestrale per Pastello (sub 3), dotati di una carica eumelanica più intensa da trasmettere alla discendenza; anche in questi casi le femmine Ancestrali, nella maggior parte dei casi, sono di scarso valore.

 


Web_PSF_Tn.jpg
Foto n.2 - Pastello singolo fattore, testa nera, dove il dorso si presenta abbastanza uniforme

Web_Testa_PSF_Tn.jpg
Foto n.4 - Particolare di PSF testa nera, dove la maschera e gola sono scarsamente ossidate e non uniformi

Web_PDF_Maschio_Remiganti_Timoniere_Codione.JPG
Foto n.6 - Particolare remiganti, timoniere e codione di PDF maschio

Web_Pastello_Femmina_Tn.jpg
Foto n.8 - Femmina PDF testa nera, abbastanza buono l'uniformità del colore del dorso
 

Denominazione ufficiale F.O.I.          Diamante di Gould pastello singolo fattore (S.F.) testa   rossa, testa gialla, testa nera

 

Denominazione ufficiale C.O.M.        Diamante de gould pastel 1 facteur tete rouge, tete orange, tete noire


Denominazioni comunemente usate


Italiano                                            Pastello (o verde pastello) testa rossa,  testa gialla (o arancio), testa grigia


Francese                                         Pastel vert  tete rouge,  tete jaune, tete noire


Inglese                                            Red-headed diluite, yellow-headed diluite, black-headed diluite


Tedesco                                          Grun pastel rotkopf, grun pastel gelbkopf, grun pastel schwarkopf


Olandese                                        Groenpastel  roodkop, groenpastel gelkop, groenpastel  zwartkop


Spagnolo                                        Pastel verde cabeza roja   pastel verde cabeza amarilla, pastel verde cabeza negra




 

Denominazione ufficiale F.O.I.          Diamante di Gould pastello testa rossa, testa gialla, testa nera

 

Denominazione ufficiale C.O.M.        Diamante de gould pastel 2 facteurs (o jaune) tete rouge, tete orange, tete noire, 


Denominazioni comunemente usate


Italiano                                            Pastello diluito (o giallo) testa rossa, testa gialla (o arancio), testa argento


Francese                                         Suffusion vert ( o jaune) poitrine violette tete rouge,  tete jaune, tete grise


Inglese                                            Green suffusion purblebreasted red-head, yellow-headed, black-headed


Tedesco                                          Grun mit anflug violettbrust rotkopf,  gelbkopf, schwarkopf


Olandese                                        Groen overgoten paarsborst roodkop, gelkop, zwartkop


Spagnolo                                        Suffusion verde pecho violeta cabeza roja, cabeza amarilla, cabeza negra




                     Eduardo Corsini                                                                                                                                                                                                              (pubblicato 29/09/2013 - aggiornato 16/04/2015)
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