Il
DIAMANTE DI GOULD PETTO CHIARO
Maurice Pomarède nell’edizione giugno 1994 (fuori commercio)
del suo libro “Le Diamant de Gould et autres Diamantes” scrive di una recente
mutazione “Poitrine rose” apparsa da poco in Francia.
“Questa
mutazione sembra essere apparsa da un Gould Petto bianco. Il petto dell’uccello
si presenta di colore “vieux-rose” (rosa antico), dovuto alla mancanza della
componente blu del piumaggio. Non vi è alcuna eumelanina e di conseguenza
nessuna formazione di blu. Si tratta di una mutazione libera a carattere
recessivo e la attribuiremo al gene “pr” (poitrine rose). Se il blu si presenta
più intenso la chiameremo petto lilla.”
Nei primi tempi in Francia incontrò
un certo scetticismo, in quanto si dubitava che si trattasse di un carattere
ereditario trasmissibile, bensì di “cattivi” Ancestrali con scarsa carica
feomelanica.
Nel nostro paese per anni fu ignorata, sempre per questo
motivo, ma alla fine qualche allevatore cominciò a selezionarla, ottenendo
soggetti con la corretta gradazione di colore, che deve differire dal viola
dell’Ancestrale per la tonalità rosata, che Pomarède aveva così bene descritto.
In maniera poco appropriata si iniziò a chiamarla “Petto malva”.
La presenza in Italia, spinse il
Club del Diamante di Gould, nel corso di un Convegno, a margine di una mostra
divulgativa tenutasi a Colonnella (Teramo) il 4 e 5 maggio 2002, a proporne il
termine sicuramente più appropriato e geneticamente corretto di “Petto Chiaro”,
in quanto colloca questa nuova mutazione fra l’Ancestrale ed il Petto Bianco.
Riporto parte della relazione che
il Presidente del Club del Diamante di Gould, Emilio De Flaviis, ha letto nel
corso del Convegno citato, durante il quale ha anche auspicato che la Commissione
Tecnica Nazionale I.E.I. della FOI inserisca al più presto questa nuova
mutazione nello Standard del nostro Estrildide.
“Geneticamente la mutazione, allelica e dominante sul Petto Bianco,
è caratterizzata da una trasmissione ereditaria del tipo recessivo libero,
per cui dall’accoppiamento con l’ancestrale si ottengono soggetti, di ambo i
sessi, fenotipicamente normali e geneticamente eterozigoti (portatori) per il
fattore Petto Chiaro. La mutazione può essere combinata con la Blu e con
la Pastello (ma tale argomento lo approfondiremo in un secondo momento).
Fenotipicamente il soggetto si presenta con una colorazione di
tonalità intermedia fra la forma base e quella Petto Bianco, per cui ne risulta
un Diamante di Gould con le parti superiori più chiare della forma
ancestrale, ma più sature rispetto ai soggetti Petto Bianco.
Il petto, caratteristica che lo contraddistingue in modo
inequivocabile, assume una tonalità viola chiaro, decisamente più intensa nei
soggetti maschi.
Ovviamente, come per la forma mutata Petto Bianco, l’unico pigmento
interessato, è la feomelanina, infatti eumelanina nera e lipocromi restano
inalterati. Il pigmento feomelanico, che nella forma Petto Bianco viene
completamente inibito, nel Petto Chiaro viene ridotto di circa il 50%,
per cui il petto, complice anche l’effetto diffrattivo, assume la
caratteristica tonalità viola chiaro.
La selezione deve tendere, come sempre, alla massima saturazione
del colore, scartando quei soggetti che non presentano una buona uniformità distributiva
del pigmento, in particolare sul petto che si presenta spesso con infiltrazioni
più scure. Anche i soggetti troppo diluiti (evidenti portatori del fattore
Petto Bianco) vanno penalizzati in modo deciso alla voce colore.”
Ancora ad oggi la FOI non ha
riconosciuto questa mutazione, di conseguenza alle mostre federali può essere
ingabbiata nella categoria “Nuove mutazioni allo studio”; nelle mostre
specialistiche è prevista la categoria a parte.
La COM da alcuni anni l’ha
riconosciuta con la denominazione di “Poitrine lille” (Petto lilla) che a mio
modesto parere ritengo più appropriata a descrivere il colore del petto, senza
che si possa incorrere nell’equivoco iniziale di considerare alcuni soggetti
dei “pessimi” ancestrali. Comunque mi attengo alla denominazione del Club.
Criteri selettivi e previsioni
di nascita
Per quanto
riguarda i criteri selettivi rimando allo scritto di De Flaviis, precisando che
non si discostano da quelli del “Petto bianco”, così come le previsioni di
nascita.
1) PC x
PC = 100% maschi & femmine
PC
2) A x A/PC
o viceversa = 50% maschi & femmine PC, 50% maschi & femmine A/PC
3) A/PC x A/PC = 25% maschi & femmine PC, 25% maschi & femmine A, 50% maschi & femmine A/PC
Simbologia:
A = Ancestrale, PC = Petto chiaro, segno / = portatore
Eduardo Corsini (pubblicato 23/10/2013 - aggiornato 16/04/2015)