IL DIAMANTE DI GOULD BLU PETTO
BIANCO PASTELLO SINGOLO FATTORE
In questa combinazione i
fattori mutanti Blu e Petto Bianco agiscono rispettivamente sui lipocromi e
sulla feomelanina, inibendone completamente la sintesi, mentre il fattore
Pastello riduce la presenza della eumelanina al 25%.
Ne
deriva un fenotipo, dove l’effetto delle tre mutazioni, schiarisce
ulteriormente tutte le parti del piumaggio rispetto a quelle di soggetti
interessati solo da due fattori mutanti.
Il
colore del dorso e delle ali si
presentano argento uniforme. La maschera
del testa nera, filetto, gola, timoniere e remiganti saranno di un grigio
ancora più chiaro di quello delle precedenti forme mutate. Lo stesso dicasi del
colore turchese che interessa collarino,
codione e copritrici caudali (Foto n.1).
La
maschera del testa chiara sarà
biancastra, soffusa leggermente di “rosa” per la residua presenza di
feomelanina (Foto n.4). Le parti inferiori conservano appena lo stacco fra il petto,
rigorosamente bianco puro, ed il ventre
che si definisce biancastro.
IL
DIAMANTE DI GOULD BLU PETTO BIANCO PASTELLO
In questa combinazione gli effetti
mutanti sono gli stessi che in quella precedentemente esaminata, con la differenza
che il fattore Pastello, trattandosi di un doppio fattore, determina, una
riduzione quasi completa della eumelanina, per cui il residuo é quantificabile
intorno al 5%.
Ne consegue un fenotipo
dall’aspetto quasi candido, che in passato ha erroneamente indotto, gli
allevatori di altri paesi europei a gridare all’apparizione del Diamante di
Gould “Mutato Bianco”, che oggi ancora non esiste geneticamente. Purtroppo l’evento
ha provocato il verificarsi di frodi, più o meno involontarie, come è accaduto ad un incauto ed inesperto allevatore che acquistò, come nuova mutazione "Bianca", il primo di questi soggetti,
proveniente dal Belgio, alla.... modica cifra di un
milione di lire, enorme per quei tempi
Successivamente un più attento studio ad opera dei tecnici
italiani ha evidenziato i fattori che la determinano, inquadrando questi soggetti correttamente
sotto il profilo genetico ed attribuendo loro la giusta nomenclatura, oggi
adottata ufficialmente anche in sede C.O.M.
Oggi lo
standard prescrive che in alcune zone di elezione, rimanga la presenza minima di
feo e di eumelanina. Di conseguenza un rosa pallidissimo nella maschera
consentirà di identificare un soggetto testa
chiara (Foto n.4), mentre una leggerissima tonalità grigio cenere indica che trattasi
di un testa nera. Anche il collarino ed il codione, per minime
residue tracce di eumelanina associate alla struttura “blu” del piumaggio, si
presentano di un celeste pallidissimo, quasi impercettibile.
NOTA - Per le combinazioni fra mutazioni, nelle quali interviene il
fattore Pastello, i “Criteri selettivi” presentano una maggiore complessità ed
interdipendenza fra quelle che compongono il singolo fenotipo di ciascuna; pertanto ho preferito
elaborare una pagina unica che potrete visionare cliccando