Criteri selettivi nelle combinazioni fra mutazioni
- Pastello singolo e doppio fattore Petto bianco (combinazione
fra due mutazioni)
- Blu Pastello singolo e doppio fattore (combinazione fra due mutazioni)
- Blu Petto bianco Pastello singolo
e doppio fattore (combinazione fra tre mutazioni)
- Blu Lutino (combinazione fra due mutazioni)
Una buona selezione dei soggetti nelle
combinazione fra mutazioni, nelle quali intervengono i fattori Pastello Lutino, presentano
più difficoltà di quelle precedentemente trattate, pertanto è normalmente praticata
da allevatori esperti. Indispensabile è la conoscenza genetica del maggior numero
possibile di generazioni, che in un allevamento con finalità sportive e ben
organizzato prevede la tenuta del registro delle nascite, che consente di
compilare una scheda anagrafica per ciascun soggetto; oggi il lavoro è
semplificato dall’informatica, che permette con un buon programma di immagazzinare più dati possibili.
Prima di trattare l’argomento
“criteri selettivi e accoppiamenti consigliati” per ogni combinazione, nelle
quali intervengono i due fattori summenzionati, che andrò di seguito a trattare occorre fare
qualche premessa ed indicare i criteri di massima più comunemente in uso fra gli allevatori.
La legge di genetica che regola i
risultati delle combinazioni fra mutazioni è la terza di Mendel denominata “dell’indipendenza
dei caratteri”, secondo la quale “individui
che differiscono per più caratteri, ognuno di questi si trasmette alla
discendenza seguendo la 1^ e la 2^ legge, indipendentemente dagli altri
caratteri”.
Secondo le percentuali statistiche
desunte da Mendel, in base ai suoi studi sulla pianta di pisello odoroso, la
probabilità di ottenere un soggetto che le esprime fenotipicamente tutte, nella
combinazione fra tre mutazioni, è appena di un 1/16. Tenuto conto che questo
risultato è verificabile tanto più si riferisce a grandi numeri, il lettore si
renderà conto del forte impegno richiesto all’allevatore che desidera
cimentarsi in questo campo. Un’ulteriore difficoltà si incontra nel riconoscere
i “portatori” delle diverse mutazioni; di conseguenza la loro individuazione potrà
avvenire testando i risultati di numerosi accoppiamenti. Alla fine il piacere
per i successi conseguiti sarà ancora più appagante!
Riporto le procedure più comunemente
in uso fra gli allevatori:
1) la scelta dei riproduttori
deve ricadere su quelli che presentano la migliore tipicità e che siano, per
quanto possibile, esenti da difetti che inevitabilmente sarebbero amplificati
nella prole omozigote ottenuta;
2) il consiglio più importante è
quello di iniziare da coppie costituite da omozigote per eterozigote portatore
della mutazione dell’altro partner; dalla quale si dovrebbero ottenere, pochi
ma buoni soggetti omozigoti;
3) l’accoppiamento fra omizogoti
consente di ottenere più soggetti di quel tipo ma a scapito della qualità e
soprattutto della taglia; in ogni caso è sconsigliabile spingersi oltre la
prima generazione, in particolare se trattasi di soggetti dove interviene anche
la mutazione Pastello doppio fattore;
4) un altro accorgimento che è
opportuno adottare, è quello di innestare il fattore “pastello” dopo avere
ottenuto soggetti di buona qualità mutati, affetti solo da una o due mutazioni,
utilizzando in prima generazione un Pastello S.F.
5) l’accoppiamento in omozigosi
fra soggetti affetti da doppia o tripla mutazione consente di ottenere
numericamente un risultato più consistente, ma la qualità e la robustezza della
prole sarà inferiore.
Fatte queste premesse di
carattere generale riporto le previsioni di nascita di alcuni accoppiamenti, escludendo quelle Blu Lutino in quanto basta riferirsi alla Blu Pastello, tenedo presente che nella Lutino manca la caratteristica della senidominanza.
PASTELLO singolo fattore & doppio
fattore PETTO BIANCO
Le scelte che consentono di
ottenere il maggior numero di esemplari Petto bianco Pastello SF e DF sono le
prime che indico, ma vanno a scapito della qualità:
1) PP PB x PY PB
= maschi 50% PP PB femmine 50% PY PB
2) AP PB x PY PB
= maschi 25% PP PB, 25% AP PB femmine 25% PY PB 25% PB
Gli accoppiamenti per realizzare
i migliori soggetti sono quelli di seguito descritti, anche se la probabilità
di ottenere soggetti che presentano entrambi le mutazioni si riduce ad
appena al 6,25%.
Si inizia con inserire nella
mutazione Pastello quella Petto bianco:
3) PP x PB = maschi 50% AP / PB,
femmine 50% PY / BP, (invertendo i sessi il risultato non cambia).
Consiglio di realizzare almeno
due linee, per evitare consanguineità stretta nell’utilizzo della prole.
Scegliere i soggetti più tipici e
procedere i seguenti accoppiamenti:
4) AP / PB x PP /
PB = maschi 12,5% PP/PB, 12,5% AP/PB, 6,25% PP PB, 6,25% PP, 6,25% AP PB, 6,25% AP, femmine 12,5% PY/PB, 12,50% A/PB, 6,25% PY PB, 6,25% PY, 6,25% PB, 6,25% A
Fra i
soggetti Pastello maschi PP/PB, AP/PB & femmine PY/PB ottenuti (evidenziati in rosso) si selezioneranno quelli da inserire nel
ceppo.
Simbologia:
A = Ancestrale, PB = Petto bianco, AP = Pastello singolo fattore
(solo maschi), PP = Pastello doppio fattore (maschio), PY = Pastello (femmina), segno / = portatore;
Combinazioni: AP PB = Pastello singolo fattore Petto bianco (solo maschi), PP PB = Pastello doppio fattore Petto bianco (maschio), PY PB = Pastello Petto bianco (femmina)
BLU PASTELLO singolo & doppio fattore
Le tecniche di accoppiamento più
comunemente seguite sono le seguenti. Le scelte che consento di ottenere il
maggior numero di esemplari Blu pastello S.F. e D.F. sono le prime che
indichiamo, ma vanno notevolmente a scapito della qualità:
1) BL PP x BL PY = maschi
50% BL PP, femmine 50% BL PY
2) BL AP x BL PY = maschi
25% BL PP, 25% BL AP,
femmine 25% BL PY,
25% BL
La scelta per realizzare soggetti
migliori è quella di seguito descritta, anche se la probabilità di
ottenerne con presenza nel fenotipo di
entrambi le mutazioni si riduce ad appena al 6,25%.
Si inizia con inserire nella
mutazione Pastello quella Blu:
3) PP x BL = maschi 50% AP/BL, femmine 50% PY/BL (invertendo i sessi il risultato non cambia).
Consiglio realizzarle almeno su
due linee, per evitare consanguineità stretta nell’utilizzo della prole.
Selezionando i soggetti più
tipici si procede ai seguenti accoppiamenti:
4) AP / BL x PP / BL = maschi 12,5%
PP/BL, 12,5% AP/BL, 6,25% BL PDF, 6,25% PP, 6,25% BL AP, 6,25% AP femmine 12,5% PY/BL, 12,5% A/BL, 6,25% BL PY, 6,25% PY, 6,25% BL, 6,25% A
Fra i soggetti Pastello maschi DF
& SF Blu e femmine PY ottenuti (evidenziati in
rosso) si selezioneranno quelli da inserire nel ceppo.
Simbologia:
A = Ancestrale, BL = Blu, AP = Pastello singolo fattore
(solo maschi), PP = Pastello doppio fattore (maschio), PY = Pastello (femmina), segno / = portatore;
Combinazioni: BL AP = Blu Pastello singolo fattore (solo maschi), Blu PP =
Pastello doppio fattore Blu (maschio), BL PY = Blu Pastello (femmina)
BLU PETTO BIANCO PASTELLO doppio fattore
& singolo fattore
La scelta che consente di
ottenere il maggior numero di esemplari è la seguente, come al solito, con
risultati a scapito della qualità.
1) BL PB AP x BL PB PY = maschi
25% BL PB PP, 25% BL PB AP, femmine
25% BL PB PY 25% BL PB
Tenendo conto inoltre che una
buona coppia di questi soggetti è difficile da reperire, se non ad un prezzo
sostenuto, la soluzione è da accantonare.
Anche se più lungo, è preferibile
seguire il percorso praticato dagli allevatori che si
dedicano con particolare impegno alle mutazioni “Pastello”. Riuscire dopo tre o quattro stagioni cova,
a riprodurre un buon Diamante di Gould Blu Petto bianco Pastello, è un
risultato che appaga dal lavoro e dai sacrifici.
Si inizia con due linee di
produzione, inserendo in una la mutazione Blu:
2) PP x BL = maschi 50% AP/BL, femmine 50% PY/BL (non conviene realizzare
l’accoppiamento inverso, in quanto si ottengono sempre il 50% di maschi AP/BL,
ma il 50% di femmine sarà costituito tutto da A/BL).
Nell’altra linea si inserisce la Petto bianco:
3) PP x PB =
maschi 50% AP/PB, femmine 50% PY/PB
(anche in questo caso, non conviene realizzare l’accoppiamento inverso, in
quanto si ottengono sempre il 50% di maschi AP/ PB, ma il 50% di femmine sarà
costituito tutto da A/PB).
Si procede con l’incrocio fra la
figliolanza dei due accoppiamenti descritti sub 2) e 3) per ottenere, fra
l’altro, soggetti portatori di entrambi le mutazioni:
4) AP/ BL x PY/PB = maschi 6,25% PP/PB/BL, 6,25% PP/PB, 6,25% PP/BL, 6,25 PP, 6,25% AP/PB/BL, 6,25% AP/PB 6,25% AP/BL 6,25% AP femmine 6,25% PY/BL/PB, 6,25% PY/PB, 6,25% PY/BL, 6,25 PY, 6,25% A/PB/BL, 6,25% A/PB, 6,25% A/BL, 6,25% A (invertendo i sessi il risultato non cambia).
Si utilizzano i migliori soggetti
portatori di entrambi le mutazioni, Petto bianco e Blu (che abbiamo evidenziato in rosso) per ottenere sia Blu petto
bianco Pastello doppio fattore che Blu petto bianco Pastello singolo fattore. Tenere
presente che per individuarli bisogna testarli attraverso gli accoppiamenti;
questo lavoro è sufficiente a comprendere che una selezione così accurata può
essere effettuata in un allevamento di notevoli dimensioni e perfettamente organizzato.
La maggioranza degli allevatori che vogliono realizzare questi soggetti
effettua gli accoppiamenti saltando molto dei passaggi che ho indicati,
affidandosi alla buona sorte per la realizzazione di un soggetto di buon
valore.
L’accoppiamento per ottenere Blu
petto bianco pastello S.F. prevede teoricamente che si possano ottenere 36
differenti fenotipi, ognuno con percentuali di probabilità molto basse.
Per praticità elenchiamo solo
quelli che ci interessano:
5) AP/PB/BL x PY/PB/BL = maschi 1,56% BL PB PP, 1,56% BL PB AP,
femmine 1,56% BL PB PY
Sottolineo che questo
accoppiamento è l’unico che consente di ottenere il SF di questa combinazione
di mutazioni; inoltre la percentuale dei DF è bassa, ma si presentano in genere
di qualità migliore dell’incrocio che tratteremo di seguito. Gli altri
fenotipi, che non riportiamo per brevità, offrono percentuali che vanno dal
1,56% al 3,13%, solo 4 al 6,25.
L’incrocio che consente di
ottenere una percentuale maggiore di DF anche di buona qualità è il seguente:
6) PP/PB/BL x PY/PB/BL = maschi 3,13% BL PB PP, femmine 3,13% BL PB PY
Simbologia:
A = Ancestrale, BL = Blu, PB = Petto bianco, AP = Pastello singolo fattore
(solo maschi), PP = Pastello doppio fattore (maschio), PY = Pastello (femmina), segno / = portatore;
Combinazioni: BL PB AP = Blu Petto bianco Pastello singolo fattore (solo maschi), BL PB PP = Blu Petto bianco
Pastello doppio fattore (maschio), BL PB PY = Blu Petto bianco Pastello (femmina)
BLU LUTINO
Non riporto le previsioni di nascita di questa varietà rinviando a quella Blu Pastello, dalla quale non differisce nei meccanisti genetici; basta tenere presente soltanto che nella Lutino manca la caratteristica della semidominanza.
Eduardo Corsini (pubblicato 11/01/2014 - aggiornato 17/04/2015)