IL DIAMANTE DI GOULD LUTINO A CUBA
di Juan Farrat Acanda & Diliam Gil (allevatori a Cuba)
L’obiettivo principale di questo
articolo è quello di condividere le conoscenze di genetica che abbiamo
acquisito con la pratica dell’allevamento del Gould; ma difendere anche
l’interesse del nostro allevamento cubano
di Ino, con la certezza che abbiamo una
vera e propria mutazione e non un ibrido, come è stato
affermato su alcuni forum.
Osserviamo un ibrido tra un Diamante
pappagallo ed un Gould: per prima cosa si perde
il turchese del collarino, per secondo si vede che la tonalità del colore del petto, della pancia e della testa cambiano
completamente…. .. questo non accade con
un Gould Ino cubano.
Juan Farrat
Acanda ha iniziato con un Lutino testa nera (color cioccolato) (foto n.1). Per ottenere il colore dei pigmenti lipocromici (rosso e arancione)
riteneva che si dovesse verificare il crossin-over da un
incrocio fra un Ancestrale testa rossa o arancio. Ma si
innamorò delle teste melaniche
del Gould Lutino (teste cioccolato).
Negli albino e lutino, delle teste di questo colore si
verificò molto spesso l’apparizione di una varietà a testa blu,
che per ottenerla è necessaria l’assenza di geni lipocromici nella testa (rosso o arancione),
che sono inibitori della testa di colore
blu. Questa nuova
mutazione ha
comportato molto tempo e grandi risorse,
quello che abbiamo ottenuto possiamo ora
mostrarlo agli amici allevatori nel mondo.
Il Lutino cubano fin dall'inizio ha
mostrato una forte colorazione della testa e tracce di struttura blu, questo è dovuto alla sua estrema
purezza, come lo sono i vecchi Ino che non sono meticciati con i pastello,
mutazione che, combinata a quella Ino, diluisce molto la melanina ed elimina completamente la
feomelanina, in tal modo diventando
responsabili della mancanza di espressione di questi colori (Foto n.2).
Attualmente stiamo incrociando il
fattore pastello in alcune linee di Ino per
vedere il comportamento sul
mantello e la riduzione quasi
totale di melanina nella testa. Abbiamo anche aggiunto il gene testa blu
per ottenere Ino teste
blu e negli Albini puri
teste bianche con effetto strutturale blu.
USEREMO
I SEGUENTI SIMBOLI:
Per il Lutino, recessivo sessolegato L,
Questo gene ha la proprietà di eliminare e rimuovere le feomelanine, le eumelanine nere e grigie, lasciando
solo quelle brune M (Foto n.3).
I geni per la colorazione della maschera:
nei testa nera sono legati al sesso e
recessivi, mentre sono dominanti in quelli responsabili della produzione dei pigmenti rossi e arancio.
Questo gene è dominante nella colorazione
della maschera e permette la sua pigmentazione rossa o arancio
Per il colore rosso della maschera e del becco R
Per il colore arancio della maschera
e del becco G
recessivo rispetto al testa rosso.
Per i cromosomi sessuali maschili X
X
Per i cromosomi sessuale femminili X
Y
Il cromosoma ( Y) è presente
sempre da solo
I nostri Lutino testa nera becco rosso (Foto n.4),
saranno rappresentati come segue
L M X R
L M X R
Il gene Lutino, deputato alla melanizzazione della
maschera è legato al sesso.
Il gene deputato alla colorazione rossa della maschera è libero ed autosomico, responsabile anche della colorazione
del becco.
Quindi il nostro primo passo sarà di accoppiare
questo Lutino con una femmina dalla maschera classica rossa o arancio (foto n.5). In realtà
soprassediamo di fare questo passo.
Così sarebbe molto semplice
I X R
Y R
Dalla loro prole otterremmo maschi Ancestrali testa
rossa portatori Lutino e, naturalmente, portatori di un gene inibitore della
melanina ereditato dalla madre, importante per i Lutino testa rossa o arancio (Foto n.6)
Questo Ancestrale portatore di Lutino
testa rossa sarà rappresentato come segue
L M X R
I X R
I
questo caso il nostro maschio
Ancestrale, portatore di Lutino, presenterà sempre questa formula cromosomica
L M X R
Il seme di questa coppia genererebbe sempre femmine Lutino testa nera
(cioccolato diluito) e maschi…… .ma nooooo, grazie alla magia della natura,
quest’anno avremo diversi Lutino testa rossa e arancio.
Ecco che si verifica il signor crossing-over (la cui frequenza può essere
calcolata teoricamente).
Quando si uniscono i gameti o cellule
sessuali, i cromosomi si frammentano e si ricombinano creando nuove
combinazioni genetiche a carattere ereditario.
A questo punto il gene inibitore (I), ricombinato con
quello Lutino (L), apporta una nuova
sequenza genetica ai discendenti (maschi e femmine), lo stesso Ancestrale
maschio, prima di trasmettere la sua
sequenza genetica, sarà rappresentata come segue
L I X R
M X R
Questa la nuova sequenza
genica
L I X R
Otterremmo dall’Ancestrale
portatore di Lutino testa rossa, figlie che possono essere rappresentate così
I X R
L Y R
Questo
non è niente più che meno un nuovo fiammante maschio
Lutino testa rossa!!!! (Foto n.7)
Con questo esemplare è più facile realizzare
maschi Lutino testa rossa, che da un
padre Ancestrale portatore di Lutino testa rossa
Se si accoppia un Ancestrale portatore di Lutino testa rossa con
una Lutino testa nera, si ottengono anche maschi Lutino testa rossa (le
possibilità sono poche ed affidate al caso, si consiglia con una coppia cercare
di ottenere il maggior numero possibile di figli, per avere più probabilità di
avere maschi Lutino testa rossa).
Ottenere Lutino testa arancio è più
impegnativo, bisogna lavorare da subito con femmine Ancestrali testa arancio e
se anche becco arancio, è molto meglio, perché il fattore arancio è recessivo
a quello rosso.
Se si inizia con un Lutino testa rossa
si sarebbero ottenuti Lutino testa arancio e nere; il processo è simile, ma
prima si deve passare dalle femmine Ancestrale testa nere ed attendere il Crossing-over!!!
Come si può vedere, da questo lavoro di genetica è emerso che la mutazione
Lutino del Gould, segue le regole di
ereditarietà di diverse altre specie; agisce eliminando quasi completamente la
melanina e la feomelanina e lasciando significativamente esprimere i pigmenti
lipocromici (rossi ed arancio).
La grande differenza del Gould, da tutte le altre specie di uccelli, è quella di
avere nell’Ancestrale tre varietà di colore della testa (polimorfismo), che lo rende unico ……e più complesse le variazioni di colore
della testa.
Tutti i suggerimenti, critiche e domande che possano contribuire a migliorare questo piccolo
articolo, andrebbero a vantaggio degli appassionati della
mutazione Ino (Lutino e Albino). Non mi
sembra che questo sia un progetto
sostenuto dal grande mondo
genetista come lo sono altri progetti.
Come ho appurato sui tratta di una sola mutazione nel mondo; aggiungo che non è così vulnerabile come
indicato in qualche scritto,
solo è necessaria una buona gestione dell’allevamento e,
soprattutto, condividere con gli
amici allevatori le proprie esperienze.... e perché no……..scambiare i loro ceppi di allevamento.
Traduzione di Eduardo Corsini (con l'ausilio di Google) Pubblicato 15/09/2015