March 27, 2023 Register Login 
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LE CATEGORIE DEL GOULD NELLA SPECIALISTICA 2015 DEL CLUB



   Il Club del Diamante di Gould ha introdotto per la prossima Specialistica di settembre alcune significative modifiche nelle categorie che saranno ammesse a concorso.

  Durante il Consiglio direttivo nel quale è stata deliberata l’organizzazione di detta Specialistica è stato dato mandato a due profondi conoscitori del nostro estrildide, Alessandro Paparella ed Emilio De Flaviis, di rivederle allo scopo di dare alla manifestazione una maggiore impronta tecnica e, nello stesso tempo, indirizzare gli allevatori verso l’allevamento di nuove mutazioni.

   Le decisioni dei due tecnici riguardano principalmente due punti: il primo la categoria pastello, il secondo le nuove mutazioni e combinazioni.

   Nella categoria Pastello ed in tutte le relative combinazioni è stata abolita la distinzione fra singolo e doppio fattore, decisione questa che ha suscitato maggiori polemiche. Molte le lamentele fra gli allevatori che avevano già selezionato per la prossima Specialistica numerosi “singoli fattori”, di conseguenza si trovano con soggetti che dovranno concorrere insieme ai “doppi fattori”. Forse si poteva metter in atto il provvedimento nella Specialistica 2016, limitandosi a preannunciarla, in modo di dare tempo agli allevatori di organizzare preventivamente le proprie strategie riproduttive. Comunque non sono d’accordo con coloro che si lamentano solo perché viene a mancare la possibilità di concorrere ad un altro premio; in una Specialistica non si deve rincorrere solo la conquista di una ”medaglietta”, bensì la possibilità di confrontarsi ad alto livello e dai contatti con allevatori, tecnici e giudici esperti, accrescere il proprio bagaglio di cultura ornitologica.

   Piuttosto la decisione potrebbe sembrare in contrasto con la stesura dello Standard, avvenuta tanti anni fa, Presidente della C.T.N. proprio Emilio De Flaviis, che decise di dedicare al PSF un’apposita categoria, allo scopo di indirizzare gli allevatori verso la selezione di ottimi soggetti, indispensabili nell'accoppiamento con femmine Pastello, per ottenere dei bei soggetti Pastello (doppio fattore), migliori di quelli che si sarebbero ottenuti da coppie omozigotiche. Quella scelta è stata azzeccata ed ha dato i suoi effetti positivi, regalandoci negli anni ottimi PSF; ma nello stesso tempo gli allevatori sembra si siano adagiati sui PSF, più semplici da selezionare, tralasciando di dedicarsi alla riproduzione di “doppio fattore”.

   Inoltre questa scelta serve ad unificare la nostra alle categorie C.O.M.; importante specialmente in tempi di grande espansione in Italia di Mostre Internazionali.

   L’altro punto qualificante dei provvedimenti che saranno adottati a settembre prossimo a Lanciano, riguarda l’incremento delle nuove mutazioni a concorso.

   Prima di entrare nell'argomento vorrei anticipare delle considerazioni personali, facendomi interprete anche dell’opinione di molti allevatori che ho ascoltato sull’argomento.

   L’allevamento del Diamante di Gould ha attratto molti per il numero non esorbitante di mutazioni e combinazioni riconosciute ed ammesse a concorso in base alle direttive FOI. Inoltre la sua caratteristica livrea ben delimitata a zone, nonché i colori ben definiti, rendono più facile all’allevatore valutare i pregi ed i difetti dei soggetti da scegliere per indirizzare la selezione. Non avviene come nei canarini di colore, dove per distinguere a volte un fenotipo dall’altro bisogna “spaccare il capello in due”.

   Si aggiunga che nelle combinazioni le caratteristiche delle mutazioni che le compongono rimangono ben distinguibili, senza sovrapporsi fra loro, rendendone difficoltosa l’individuazione (come nei Diamanti manderino).

   A causa di tutte queste problematiche mi risulta, che negli anni recenti, molti allevatori di canarini sono passati ai Gould e quasi tutti i giovani che si avvicinano al nostro hobby hanno scelto il nostro estrildide.

   Fatta questa premessa vorrei precisare che non sono pregiudizialmente contrario al riconoscimento di nuove mutazioni, che potrebbero risultare di stimolo all’allevamento del Gould, da troppo tempo immobilizzato al riguardo. Pensiamo quanti anni sono passati prima che si decidesse di riconoscere, sia in campo FOI che COM, la Lutino?? Ma non bisogna esagerare per non perdere quei vantaggi, che ho elencato prima.

   A mio modesto parere sarebbe stato opportuno limitarsi al momento ad includere nelle categorie sola la “Verdemare” (Avorio), nelle tre varietà delle teste, escludendo le combinazioni, fino a quando un’accurata selezione, non avesse portato a fissarne bene  le caratteristiche fenotipiche, consentendo al Club la stesura di un valido standard.

   Sarebbe stato preferibile includere la Testa corallo e la Testa blu in “Mutazioni allo studio” e non in “Altre mutazioni”, (di fatto riconoscendole come tali) in quanto a mio parere molto è il lavoro da fare per accertare che trattasi con certezza di caratteri trasmissibili geneticamente e non progressivamente per selezione.

   La mutazione “Testa corallo”, nel dibattito durante la Specialistica 2014 sulle nuove mutazione, è stata giudicata senza esitazione “mutazione” da parte di due autorevoli tecnici, Emilio De Flaviis e Francesco Faggiano. Non nascondo la mia perplessità al riguardo, tenuto conto che era il primo anno che venisse presentata e che le caratteristiche fenotipiche che la distinguono sono molto labili.

   Comunque le diversità di opinioni sono positive, in quanto accendendo il confronto, favoriscono la ricerca della verità. Questo è un’ulteriore dimostrazione che Convegni e Dibattiti sono oltremodo utili per far crescere le conoscenze dei nostri allevatori di  Gould, in modo da potere concorrere ad armi pari con quelli di altre nazioni.

   Sarei molto grato a quei lettori che volessero inviare al mio e-mail la loro opinione su quanto ho scritto.

Le risposte ricevute sono pubblicate in una pagina a parte, che potete raggiungere cliccando





    Eduardo Corsini                                                                        (pubblicato 26 maggio 2015)


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