LE CATEGORIE DEL GOULD NELLA
SPECIALISTICA 2015 DEL CLUB
Il
Club del Diamante di Gould ha introdotto per la prossima Specialistica di
settembre alcune significative modifiche nelle categorie che saranno ammesse a
concorso.
Durante
il Consiglio direttivo nel quale è stata deliberata l’organizzazione di detta
Specialistica è stato dato mandato a due profondi conoscitori del nostro
estrildide, Alessandro Paparella ed Emilio De Flaviis, di rivederle allo scopo
di dare alla manifestazione una maggiore impronta tecnica e, nello stesso
tempo, indirizzare gli allevatori verso l’allevamento di nuove mutazioni.
Le
decisioni dei due tecnici riguardano principalmente due punti: il primo la
categoria pastello, il secondo le nuove mutazioni e combinazioni.
Nella
categoria Pastello ed in tutte le relative combinazioni è stata abolita la
distinzione fra singolo e doppio fattore, decisione questa che ha suscitato
maggiori polemiche. Molte le lamentele fra gli allevatori che avevano già
selezionato per la prossima Specialistica numerosi “singoli fattori”, di
conseguenza si trovano con soggetti che dovranno concorrere insieme ai “doppi
fattori”. Forse si poteva metter in atto il provvedimento nella Specialistica
2016, limitandosi a preannunciarla, in modo di dare tempo agli allevatori di
organizzare preventivamente le proprie strategie riproduttive. Comunque non
sono d’accordo con coloro che si lamentano solo perché viene a mancare la
possibilità di concorrere ad un altro premio; in una Specialistica non si deve
rincorrere solo la conquista di una ”medaglietta”, bensì la possibilità di
confrontarsi ad alto livello e dai contatti con allevatori, tecnici e giudici
esperti, accrescere il proprio bagaglio di cultura ornitologica.
Piuttosto
la decisione potrebbe sembrare in contrasto con la stesura dello Standard,
avvenuta tanti anni fa, Presidente della C.T.N. proprio Emilio De Flaviis, che decise
di dedicare al PSF un’apposita categoria, allo scopo di indirizzare gli
allevatori verso la selezione di ottimi soggetti, indispensabili nell'accoppiamento
con femmine Pastello, per ottenere dei bei soggetti Pastello (doppio fattore),
migliori di quelli che si sarebbero ottenuti da coppie omozigotiche. Quella
scelta è stata azzeccata ed ha dato i suoi effetti positivi, regalandoci negli anni ottimi PSF; ma nello stesso
tempo gli allevatori sembra si siano adagiati sui PSF, più semplici da
selezionare, tralasciando di dedicarsi alla riproduzione di “doppio fattore”.
Inoltre
questa scelta serve ad unificare la nostra alle categorie C.O.M.; importante specialmente
in tempi di grande espansione in Italia di Mostre Internazionali.
L’altro
punto qualificante dei provvedimenti che saranno adottati a settembre prossimo a
Lanciano, riguarda l’incremento delle nuove mutazioni a concorso.
Prima di entrare nell'argomento vorrei anticipare delle considerazioni personali, facendomi interprete anche
dell’opinione di molti allevatori che ho ascoltato sull’argomento.
L’allevamento
del Diamante di Gould ha attratto molti per il numero non esorbitante di
mutazioni e combinazioni riconosciute ed ammesse a concorso in base alle
direttive FOI. Inoltre la sua caratteristica livrea ben delimitata a zone,
nonché i colori ben definiti, rendono più facile all’allevatore valutare i
pregi ed i difetti dei soggetti da scegliere per indirizzare la selezione. Non
avviene come nei canarini di colore, dove per distinguere a volte un fenotipo
dall’altro bisogna “spaccare il capello in due”.
Si aggiunga che nelle combinazioni le
caratteristiche delle mutazioni che le compongono rimangono ben distinguibili,
senza sovrapporsi fra loro, rendendone difficoltosa l’individuazione (come nei
Diamanti manderino).
A
causa di tutte queste problematiche mi risulta, che negli anni recenti, molti
allevatori di canarini sono passati ai Gould e quasi tutti i giovani che si
avvicinano al nostro hobby hanno scelto il nostro estrildide.
Fatta
questa premessa vorrei precisare che non sono pregiudizialmente contrario al
riconoscimento di nuove mutazioni, che potrebbero risultare di stimolo
all’allevamento del Gould, da troppo tempo immobilizzato al riguardo. Pensiamo quanti
anni sono passati prima che si decidesse di riconoscere, sia in campo FOI che
COM, la Lutino?? Ma non bisogna esagerare per non perdere quei vantaggi, che ho
elencato prima.
A
mio modesto parere sarebbe stato opportuno limitarsi al momento ad includere
nelle categorie sola la “Verdemare” (Avorio), nelle tre varietà delle teste,
escludendo le combinazioni, fino a quando un’accurata selezione, non avesse portato
a fissarne bene le caratteristiche
fenotipiche, consentendo al Club la stesura di un valido standard.
Sarebbe
stato preferibile includere la Testa corallo e la Testa blu in “Mutazioni allo
studio” e non in “Altre mutazioni”, (di fatto riconoscendole come tali) in
quanto a mio parere molto è il lavoro da fare per accertare che trattasi con
certezza di caratteri trasmissibili geneticamente e non progressivamente per
selezione.
La
mutazione “Testa corallo”, nel dibattito durante la Specialistica 2014 sulle
nuove mutazione, è stata giudicata senza esitazione “mutazione” da parte di due autorevoli tecnici, Emilio De Flaviis e Francesco
Faggiano. Non nascondo la mia
perplessità al riguardo, tenuto conto che era il primo anno che venisse presentata
e che le caratteristiche fenotipiche che la distinguono sono molto labili.
Comunque
le diversità di opinioni sono positive, in quanto accendendo il confronto,
favoriscono la ricerca della verità. Questo è un’ulteriore dimostrazione che Convegni e Dibattiti sono oltremodo utili per
far crescere le conoscenze dei nostri allevatori di Gould, in modo da potere concorrere ad armi
pari con quelli di altre nazioni.
Sarei
molto grato a quei lettori che volessero inviare al mio e-mail la loro opinione
su quanto ho scritto.
Le risposte ricevute sono pubblicate in una pagina a parte, che potete raggiungere cliccando
Eduardo Corsini (pubblicato 26 maggio 2015)